Grand Hotel: non un semplice albergo
A Rimini, il Grand Hotel non può essere considerato un semplice albergo. Lo stile delle sue forme affacciate sul mare, gli oltre 110 anni di storia, in cui ha fatto da fondale e contenitore all’evoluzione del costume della società, oltre al suo legame a doppio filo con la figura di Federico Fellini, lo ergono ad incontestabile monumento della città.
Il Grand Hotel è un crogiuolo in cui, da sempre, si fondono storie. Non importa se siano ordinarie o fantastiche, plausibili od oniriche, esse, nel loro dipanarsi, raccontano esistenze che vengono assorbite da quel monumento sul mare. Sono immagini senza epoca né identità, fili che legano negli anni vite e nomi, oltrepassando spazi e confini
Il sogno
Il sogno, come una lanterna magica, si accende nel 1908, risplendendo lungo i profili del Grand Hotel Rimini.
La sua storia ha attraversato due secoli, lungo i quali le sue camere e i suoi saloni sono stati palcoscenico di eventi e personaggi che ne hanno cristallizzato il fascino eterno degno di imperituro Amarcord.
Oggi, in una Rimini che trasforma se stessa, dal lungomare al suo fulcro antico, il Grand Hotel è entrato a far parte del progetto di una città storica giovane e brillante la cui anima è tutta da scoprire, fino a toccarne il nuovo cuore pulsante tra le mura del Fellini Museum.
L’albergo dei sogni
La Famiglia Batani, proprietaria dell’albergo dal 2007, in linea con l’evoluzione di Rimini città dai mille volti, invita a conoscere il Grand Hotel in tutte le sue personalità attraverso "L’albergo dei sogni": un percorso museale non convenzionale, in cui scoprire la storia di un monumento nazionale nel suo stile e nella sua architettura, e al tempo stesso vivere, attraverso le nove postazioni (o otto e mezzo, felliniano no?), i sogni e le suggestioni di un luogo dal fascino senza tempo.